martedì 3 settembre 2013

PAROLARIO 2013



La tredicesima edizione di Parolario si tiene dal 29 agosto all’8 settembre 2013 a Como tra Villa Olmo, Villa Grumello, Villa Sucota, il Teatro Sociale, la Biblioteca Comunale, il Broletto, S2 Style e Villa Carlotta a Tremezzo.
Parolario quest’anno parla del sogno, dato che tutti sognano, e forse tutti sognano in tutti i modi in cui si può sognare. L’idea, allora, è quella di provare a decifrare alcuni dei moltissimi sogni che attraversano le nostre vite: dai sogni - e gli incubi - dell’utopia politica, al sogno razionale dell’arte, dal sogno come linguaggio del sacro, alle fantasticherie, i giochi, le illusioni.

E la via che Parolario sceglie è, naturalmente, legata ai libri e alla lettura, ma non solo; come sempre, infatti, alle discussioni con gli autori – tra cui romanzieri, poeti, artisti scienziati, filosofi - si affiancheranno il cinema, la musica e anche la cultura del cibo. Per esplorare con curiosità, impegno e divertimento i molti modi in cui il sogno si può dire.

Le speranze e i progetti ideali sono sogni che facciamo a occhi aperti: la speranza di una vita migliore per sé o il progetto di una società giusta e libera, ideali che attraversano la storia e le culture e che a volte possono rovesciarsi nel loro contrario, veri incubi di asservimento e ingiustizia: se il sonno della ragione genera mostri, a volte anche l’eccesso di veglia può fare lo stesso.

Dunque sognare si deve, ma non troppo. Anche perché il sogno, se è speranza e progetto, può anche essere fuga dalla realtà, e rifiuto della propria vita: un eterno, e fin troppo diffuso, bovarismo dello spirito su cui la letteratura ha molto da spiegare.

Ma il sogno è anche immaginazione e fantasia che apre le porte alla realtà, quella che nutre da sempre la letteratura stessa, le arti e il cinema, “la macchina dei sogni”. Sogni dunque per immaginare meglio la realtà e per non appiattirsi sull’orizzonte grigio del quotidiano.

Politica, ragione e immaginazione, arte e illusioni, perciò. Ma anche la riflessione sul sogno come immagine delle nostre fragilità e sui modi con cui la nostra e altre tradizioni culturali hanno cercato di pensare alla nostra condizione: la sapienza greca, il buddhismo, la tradizione biblica, dove i sogni – a partire da quelli del faraone – non mancano. Parolario per il tredicesimo anno sogna di unire riflessione e leggerezza nella massima apertura di orizzonti: un sogno che finora si è avverato.

FONTE: http://parolario.it/ DOVE POTRETE TROVARE IL PROGRAMMA, GLI OSPITI E MOLTE ALTRE INFOS


martedì 27 agosto 2013

AVANTI, IN CAMMINO! di Alix de Saint-André

 

AUTRICE: ALIX DE SAINT-ANDRé
CASA EDITRICE: TERRE DI MEZZO
PAGINE: 288
PREZZO DI COPERTINA: €URO 18.00


UN ALTRO LIBRO CHE HO POTUTO LEGGERE DURANTE LE FERIE ESTIVE è STATO “AVANTI, IN CAMMINO!”, ANCHE QUESTO MI È stato regalato per il mio compleanno dalla mia amica e collega sara, PARLIAMO SEMPRE DI VIAGGI ED IN PARTICOLARE DI VIAGGI A PIEDI, CAMMINo.
IN QUESTO CASO SI TRATTA DEL FAMOSISSIMO CAMMINO DI SANTIAGO DI COMPOSTELA.
L’AUTRICE RACCONTA LA SUA ESPERIENZA SUL CAMMINO, CHE NON SI è LIMITATA AD AFFRONTARE UNA VOLTA SOLA.
DAL LIBRO INNANZITUTTO SI ACQUISISCONO NOZIONI CIRCA IL “FUNZIONAMENTO”, SE COSI’ SI PUO’ DIRE, DEL CAMMINO. DALLA NECESSITà DI ESSERE IN POSSESSO DEL PASSAPORTO DEL PELLEGRINO per collezionare le credenziali, RIFUGI CON ORARI, REGOLAMENTI DA RISPETTARE, COMPORTAMENTI DA TENERE.
UN CAMMINO CHE PUO’ ESSERE DI FEDE, AD ESEMPIO PER CHI L’HA PERSA, PER CHI LA CERCA, UN VOTO DA MANTENERE, OPPURE ANCORA PER ESSERE DI CONFORTO AD UN AMICO O AD UNA PERSONA CARA CHE ATTRAVERSA UN PERIODO DIFFICILE O DI MALATTIA. UN CAMMINO CHE OLTRE ALLA FATICA FISICA COSTRINGE il pellegrino ANCHE A PERCORRERE UN CAMMINO INTERIORE, SPIRITUALE E COMUNQUE MISTICO.
Lo consiglio a tutti ma in particolare a chi come me ha in cantiere “il progetto del cammino”.
Buona lettura.



IMPORTANTE: PER NON DARE ALTRO SPAZIO ALL’INDIFFERENZA

CONSIDERO MOLTO IMPORTANTE IL VOLONTARIATO IN GENERE e DA QUALCHE ANNO SONO ISCRITTA AD UN’ASSOCIAZIONE ANIMALISTA CON SCOPI PROTEZIONISTICI, OPERIAMO IN CANILE E QUINDI QUESTO POST LO DEDICO AI PELOSI RANDAGIOTTI, VAGANTI, DIMENTICATI, MALTRATTATI E VITTIME DELLA CATTIVERIA, DELLA CRUDELTà E DELL’INDIFFERENZA UMANA. CI RITENIAMO NOI ESSERI SUPERIORI A QUALUNQUE ALTRA SPECIE? Bè INIZIO A NUTRIRE DEI SERI DUBBI.
Dal sito www.amicirandagisommesi.com è possibile  scaricare gratuitamente in formato PDF il libro “Lotta al Randagismo” del Dott. Umberto Coerezza, medico veterinario esperto di igiene urbana, benessere animale e sicurezza alimentare.

Un manuale operativo di facile consultazione, molto utile per il cittadino.

Leggi e diffondi, lottiamo insieme contro il fenomeno dell’abbandono e del randagismo.
“IL COMPITO PIU’ ALTO DI UN UOMO è SOTTRARRE GLI ANIMALI ALLA CRUDELTà” Emile ZOla




Acquista un volume da donare alla Biblioteca Civica
AGGIORNAMENTO: CONTINUA ANCHE NEL MESE DI AGOSTO QUESTA FANTASTICA ED IMPORTANTE INIZIATIVA NEL COMUNE DI VARESE

Scegliendo uno o più libri dagli elenchi disponibili nelle librerie che aderiscono all’iniziativa, riceverai uno sconto sull’acquisto e contribuirai ad aggiornare le collezioni della Biblioteca.
I libri donati verranno esposti e saranno contrassegnati con il nome del donatore.

LE LIBRERIE CHE ADERISCONO SONO:
LIBRERIA DEL CORSO - Corso Matteotti, 22
LIBRERIA DON BOSCO - Via Cesare Battisti, 6
LIBRERIE FELTRINELLI - Corso Aldo Moro, 3
LIBRERIA LIBRACCIO - Piazza XX Settembre, 2
LIBRERIA MONDADORI - Via Morosini, 10
LIBRERIA PIROLA - Via Albuzzi, 8
LIBRERIA TUNESI - Via Donizetti, 8

Sede e indirizzo: Biblioteca Civica - Via Luigi Sacco, 9, 21100 Varese VA, Italia


L'IMPREVEDIBILE VIAGGIO DI HAROLD FRY di Rachel Joyce



AUTRICE: RACHEL JOYCE
CASA EDITRICE: SPERLING & KUPFER
PAGINE: 310
PREZZO DI COPERTINA: 17.90 €URO

per il mio compleanno la mia amica maria mi ha regalato un libro...
tempo fa abbiamo parlato di organizzare un viaggio insieme quasi certamente per l'anno prossimo.
cosi' ora ci concentriamo su letture che raccontano di imprese, viaggi e cammini, a volte imprevedibili.
l'imprevedibile viaggio di harold fry è un libro che regala davvero molte emozioni soprattutto se le parole e le pagine vengono lette con gli occhi di un sognatore.
harold pensionato stanco e provato dalla quotidianita' vissuta con una moglie non sempre accomodante, riceve un giorno improvvisamente una lettera di addio da parte di una ex collega di lavoro molto speciale. purtroppo non riceve buone notizie sulle condizioni di salute dell'amica. in risposta decide di mandarle un biglietto ma arrivato davanti alla buca delle lettere cambia idea e procede per la buca successiva.
inizia cosi' il suo imprevedibile viaggio con il nobile tentativo di mantenere in vita l'amica. il viaggio gli insegnera' a riprendersi la propria vita, il cammino sara' ricco di molti ricordi non sempre piacevoli o positivi ma soprattutto ricco di incontri. le persone, i luoghi, i giorni che si susseguono mentre noi siamo solo di passaggio.
e' un libro bellissimo che ho letto davvero in un soffio, mi sono ritrovata a camminare fianco a fianco con harold, ho sofferto con lui e ho gioito con lui. ho provato tenerezza per lui a causa di certi ricordi e all'ultima pagina mi è dispiaciuto molto lasciarlo.
consiglio questa lettura a tutti... e chissà mai che finito il libro non inizierete anche voi un personale cammino guidati da un nuovo spirito gioioso e di curiosità.
grazie mari!
 
 

mercoledì 2 gennaio 2013

Steve Jobs di Walter Isaacson

Et voilà...
Anche io sono caduta nella trappola dell'e-reader.
E perchè non approfittare degli e book in omaggio per leggere la biografia di Steve Jobs?
Effettivamente ero un po' scettica all'inizio, pensavo infatti che questa biografia mi avrebbe annoiata e molto.. ma mi sono dovuta ricredere.

La vita di Steve Jobs è stata davvero vissuta a metà tra capitalismo e anticonformismo.
A volte pieno di contraddizioni, in grado di distorcere la realtà sia agli altri ma soprattutto con se stesso.
Una persona in grado di trattare le persone e il lavoro altrui come feccia e al contempo dare una carica emotiva ed energetica ai suoi collaboratori per portare a termine lavori apparentemente impossibili da concludere nei tempi stabiliti.
Pronto a mettersi in gioco, amante delle sfide, sfrontato.. ma come si suol dire e per lui è quanto più azzeccato... genio e sregolatezza.
Una biografia che mi ha lasciata a bocca aperta, proprio perchè nella mia mente mi ero creata di lui una immagine del tutto differente, rigida e forse anche "asettica".
Bè ad alcuni forse cadrà un mito.. perchè non tutti forse potranno condividere le scelte etiche e morali del personaggio; ma ovviamente per questo lascio a voi ogni singolo giudizio, non è mia intenzione utilizzare questo blog per giudicare le vite e le scelte altrui.

Secondo me Mr Jobs ha saputo cogliere l'attimo e non si è lasciato sfuggire le occasioni che la vita gli ha presentato.

"Stay hungry, Stay foolish"...

mercoledì 24 ottobre 2012

Intervista con Lucy Dillon




Dopo aver letto il Suo romanzo, Il rifugio dei cuori solitari - uno dei miei primi post, ho deciso di contattare Lucy Dillon per farLe qualche domanda da pubblicare sul mio blog.

Con grande stupore ho ricevuto dopo qualche giorno le Sue risposte che riporto di seguito, versione originale in inglese e versione tradotta in italiano.

Ad ognuno le proprie considerazioni. A me è sembrata molto cordiale ed esaustiva e La ringrazio ancora molto per la Sua disponibilità.


WHERE DO YOU USUALLY FIND INSPIRATION FOR YOUR SUBJECTS?



I find inspiration for my books in all sorts of places - from articles I read in newspapers, and from things that happen to people I know, and often from feelings or experiences that have affected me in some way. I think it's important, for the kind of books I write, that the stories come from 'real' places, things that readers can identify with, and share.

· WHERE DO YOU USUALLY WRITE?


I usually write in my study at home, but right now I'm actually at my parents' house by the seaside, as I've got a tight deadlines and I needed to get away from all distractions! When I'm planning out a novel, I like to work in cafes, and often end up eavesdropping on the conversations for inspiration.

·HOW LONG DID IT TAKE TO WRITE LOST DOGS & LONELY HEART?


It took me about 6 months to write Lost Dogs & Lonely Hearts; I had a very clear vision of the different characters and the way their stories would unfold. Once i got going, the pages flew by. I'd also just adopted a dog myself, so all the 'first time owner' problems Rachel, Natalie and Zoe experience were extremely easy to describe. Violet, my own basset hound, for instance, used to cry just like Bertie for the first few nights I had her, but I'm afraid I was strict and haven't let her sleep in my bed! (She snores.)

·SOMETIMES IT’S A VERY SAD SUBJECT AND WHY DID YOU THOUGHT TO WRITE A BOOK TALKING ABOUT VOLOUNTEERS AND A KENNEL?


I would like to say A VERY BIG THANK YOU to all volunteers who work in rescue shelters. I thank you do an AMAZING AND WONDERFUL AND VITAL JOB. It broke my heart, doing the research for the book, because I had no idea just how many dogs end up without a home, often through no fault of their own. (I don't believe in 'bad dogs', just 'bad owners' who don't teach their dogs the right way to behave.)

·HAVE YOU EVER OWNED A DOG FROM THE KENNEL?


I've only had a dog myself for 5 years, but Violet changed my life - owning a dog is a huge commitment but one which brings unconditional love and joy to human lives. I always urge my friends to think about rescue dogs, instead of a puppy, and if I lived in a castle, it would be filled with ex-racing greyhounds! They're such beautiful creatures; the dog in my new book is a greyhound, and I would recommend them to anyone thinking of adopting a dog - greys are gentle, adaptable, and are happy with a couple of 30min trots each day.

· DO YOU THINK IT WOULD TAKE FOR TOUGHER PENALTIES FOR THOSE WHO MISTREAT ANIMALS?


And, yes, I do think there should be very very very severe penalties for people who abuse animals.


TRADUZIONE

·DOVE TROVA ISPIRAZIONE PER I SUOI LIBRI?


Trovo ispirazione per i miei libri da ogni contesto, dagli articoli che leggo sui quotidiani, dalle vicende che accadono alle persone che conosco, spesso dai miei sentimenti o da esperienze vissute in prima persona in un modo o nell’altro. Credo sia importante, considerando il genere di libri che scrivo, che le storie nascano da posti reali, nei quali i lettori possono identificarsi e che possono condividere.

·DOVE SCRIVE DI SOLITO?


Di solito a casa, nel mio studio, ma attualmente sono a casa dei miei genitori, al mare, ho infatti delle scadenze molto ravvicinate e devo isolarmi da ogni tipo di distrazione! Quando sto progettando un racconto nuovo, mi piace lavorare nei bar e spesso intercettare parti di conversazioni dalle quali trarre ispirazione.

·QUANTO TEMPO CI HA IMPIEGATO PER SCRIVERE “IL RIFUGIO DEI CUORI SOLITARI”?


Circa 6 mesi; ho avuto una visione chiara dei personaggi, dei loro caratteri e il modo in cui le loro storie si sarebbero svolte fin da subito. Una volta cominciato a scrivere, le pagine hanno iniziato a susseguirsisenza problemi. Ho appena adottato un cane, quindi i problemi iniziali legati ad un’adozione, come per Rachel, Natalie e Zoe, sono state estremamente facili da descrivere. Violet il mio basset hound, per esempio, piangeva come Bertie durante le prime notti, ma sono stata severa e non le ho permesso di dormire nel mio letto (russa).

·IN MOLTI CASI QUESTE SITUAZIONI SONO MOLTO TRISTI, PERCHE’ HA DECISO DI SCRIVERE UNA STORIA CHE PARLA DI VOLONTARI E DI UN CANILE?


Vorrei ringraziare tutti i volontari che lavorano nei rifugi per randagi. Li ringrazio perché svolgono un lavoro incredibile e meraviglioso e vitale. Mi ha spezzato il cuore fare le ricerche per il mio libro, perché non avevo idea di quanti cani ci sono senza una casa, spesso non per colpa loro. (Non credo in cani cattivi ma in “proprietari-padroni” cattivi, che non insegnano ai loro cani il modo giusto di comportarsi).

·HA MAI ADOTTATO UN CANE ABBANDONATO DI UN CANILE?


Ho avuto un cane per 5 anni, ma Violet ha cambiato la mia vita – possedere un cane è un grande impegno, ma che porta amore incondizionato e gioia alla nostra vita da umani. Io esorto sempre i miei amici per adottare un cane di un canile anziché un cucciolo, e se vivessi in un castello sarebbe colmo di ex levrieri da corsa! Sono delle creature bellissime; il cane protagonista del mio prossimo libro è un levriero. Li consiglio a chiunque stia pensando di adottare un cane– sono gentili, si adattano facilmente e sono felici con un paio di trotterellate di circa 30 minuti ogni giorno.

·CREDE CHE CI VORREBBERO PENE MOLTO PIU’ SEVERE PER CHI MALTRATTA GLI ANIMALI?


Si, penso fermamente che siano necessarie pene molto più severe per chi maltratta gli animali.